Realizzare un massetto

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Il massetto, molto frequentemente chiamato anche caldana è un elemento costruttivo, generalmente di spessore da 1 a 8 cm, realizzato con malte confezionate con leganti cementizi o a base di anidrite; a seconda che venga posato in aderenza ad un sottofondo portante, su uno strato di desolidarizzazione o su uno strato di isolamento termico o acustico, viene denominato rispettivamente aderente, desolidarizzato o galleggiante. Può essere utilizzato direttamente come superficie di calpestio o essere rivestito con pavimenti di tutti i tipi (ceramica, materiale lapideo, resilienti, legno, ecc.).
Il massetto deve garantire la posa, nei tempi desiderati, del tipo di rivestimento previsto e assicurare la durabilità dell’opera nelle diverse condizioni di esercizio (all’interno o all’esterno; in pavimentazioni ad uso civile, commerciale o industriale; ecc.). Esso deve quindi garantire, insieme agli altri elementi e strati funzionali che costituiscono il supporto, la funzionalità del sistema di pavimentazione e collaborare allo svolgimento delle funzioni progettate.
Indipendentemente dal tipo di rivestimento che deve ricevere, per essere idoneo alla posa di un pavimento, il massetto si deve presentare planare, liscio, pulito, privo di fessurazioni, compatto, stagionato, dimensionalmente stabile e meccanicamente resistente.
Inoltre, l’umidità residua deve essere conforme ai valori previsti per la posa dei pavimenti sensibili all’umidità e omogenea in tutto lo spessore.
Per i massetti a base cementizia si considerano accettabili valori di umidità inferiori al 2% nel caso in cui si debba posare un pavimento in legno, del 2,5-3% nel caso in cui si debba posare pvc, gomma o linoleum.
La durabilità di una pavimentazione è dunque influenzata dalla qualità della caldana, ma spesso progettisti ed imprese trascurano alcune regole fondamentali per la preparazione ottimale dei sottofondi di posa. Le caratteristiche del massetto indurito dipendono da quelle del prodotto utilizzato per il confezionamento, nonché dalle modalità di preparazione e di applicazione dell’impasto.
La scelta del prodotto da utilizzare deve prendere in considerazione, oltre al prezzo di acquisto, la destinazione d’uso, le condizioni del cantiere (all’interno o all’esterno, spessore da realizzare ecc.), il tipo di pavimento da posare ed il tempo di attesa per la posa.

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In genere in cantiere si hanno a disposizione tempi abbastanza lunghi, ma non sufficienti a permettere al posatore di rispettare il tempo minimo richiesto per la stagionatura dei massetti cementizi tradizionali: 7-10 giorni per centimetro di spessore a temperatura di circa 20°C.
Spesso viene quindi eseguita la posa di piastrelle in ceramica solo qualche giorno dopo la realizzazione del sottofondo. Il rischio è che possibili fessurazioni della caldana, causate dall’inevitabile ritiro igrometrico della malta, lesionino anche la pavimentazione.
Esiste pertanto l’esigenza di disporre di leganti che permettano di confezionare malte per sottofondi caratterizzate da lunghi tempi di lavorabilità e da una facile applicazione, ma che nel contempo consentano la posa dei materiali di rivestimento entro pochi giorni.
Per soddisfare la necessità di consegnare pavimenti finiti in tempi molto brevi, presso i laboratori di Ricerca e Sviluppo Mapei nell’ultimo ventennio sono stati messi a punto MAPECEM e TOPCEM, leganti idraulici speciali che, miscelati in cantiere con aggregati assortiti, consentono di ottenere massetti con ritiri molto ridotti, resistenze meccaniche elevate e tempi di asciugatura e, quindi, di messa in esercizio rispettivamente rapidi e veloci.
In particolare, i sottofondi realizzati con TOPCEM sono idonei per la posa delle piastrelle in ceramica dopo solo 24 ore di stagionatura, per quella dei materiali lapidei sensibili all’umidità dopo 4 giorni e per la posa dei pavimenti in legno, pvc, gomma e linoleum dopo 7 giorni.

Preparazione sottofondo

Preparazione sottofondo

Visti la facilità di messa in opera, anche con pompa, la lavorabilità ed i tempi di presa non eccessivamente veloci, TOPCEM è particolarmente indicato per la realizzazione di caldane di elevata estensione superficiale, laddove si hanno a disposizione tempi ristretti per l’apertura al traffico della pavimentazione
MAPECEM è un legante idraulico speciale a presa e ad asciugamento rapido che, in condizioni normali di temperatura, consente di realizzare massetti idonei per la posa della ceramica dopo 3-4 ore dalla loro realizzazione e asciutti (umidità residua inferiore al 2%), e quindi idonei alla posa di pavimentazioni sensibili all’umidità, dopo 24 ore. L’applicazione può essere effettuata anche con pompa.
Grazie a queste caratteristiche ed alle elevatissime resistenze meccaniche, MAPECEM è particolarmente consigliato nel caso di ripristini di pavimentazioni in supermercati, negozi, centri commerciali, aeroporti, ed in qualsiasi altra struttura dove risulterebbe impossibile o troppo costosa l’interruzione dell’attività normalmente svolta.
Utilizzando questo tipo di leganti per la realizzazione dei massetti, particolare attenzione deve essere dedicata al controllo del rapporto aggregato/legante ed all’utilizzo della corretta quantità d’acqua, nonché alla scelta dell’aggregato, che deve essere pulito, non contenere impurità ed avere una granulometria adeguata allo spessore da realizzare (ad esempio, nel caso di TOPCEM e MAPECEM, assortita da 0 a 8 mm per spessori di 4-5 cm). L’eventuale umidità presente nell’aggregato, inoltre, riduce la corretta quantità di acqua da aggiungere all’impasto per ottenere la giusta consistenza di “terra umida”.
Per risolvere il problema, comune a molte aree, del difficile reperimento di aggregati di corretta granulometria e di buona qualità e per evitare errori nei dosaggi e problemi legati alla qualità della manodopera, i laboratori Mapei hanno sviluppato anche TOPCEM PRONTO, malta premiscelata pronta all’uso, da miscelare solo con acqua, per massetti a veloce asciugamento
(4 giorni) e a presa normale, a ritiro controllato.